Grazie, Angelito! Correa saluta come una leggenda
Il Metropolitano si è inchinato ad Ángel Correa nel suo commovente addio dopo dieci stagioni di totale dedizione all’Atlético de Madrid.
L’argentino, visibilmente emozionato e in lacrime, ha ricevuto l’affetto incondizionato dei tifosi rojiblancos dopo una partita in cui, fedele al suo stile, ha segnato un gol, l'88esimo con la maglia dell’Atleti, eguagliando Mendonça come diciassettesimo miglior marcatore nella storia del club.
Un altro gol alla leggenda di un giocatore chiave, ricordato soprattutto per quel gol cruciale che ci ha avvicinato al titolo di Liga a Valladolid. Correa, arrivato nel 2014 e superata una difficile situazione personale, si è guadagnato un posto indelebile nel cuore dei tifosi.
Le sue 465 partite con l’Atlético lo collocano come il sesto giocatore con più presenze nella storia del club, superato solo da leggende come Koke, Adelardo, Oblak, Tomás e Collar. Un palmarès invidiabile con una Europa League, una Supercoppa Europea e l’agognata Liga.
Anche se la sua partenza è definitiva, Angelito sogna ancora un ultimo titolo: il Mondiale per Club. In un messaggio sui social media, Correa ha espresso la sua profonda gratitudine al club, ai suoi compagni di squadra e ai tifosi, assicurando che porta ogni applauso e ogni momento nel suo cuore. Grazie di tutto, Angelito! Sarai sempre uno di noi.