Julián Alvarez, il nuovo punto di riferimento dell'Atlético de Madrid
Julián Alvarez è atterrato con forza all’Atlético de Madrid. L’attaccante argentino non è solo il capocannoniere della squadra (nove gol), ma dimostra anche il suo impegno e la sua dedizione in ogni partita.
Nonostante il fatto che il carico di viaggi e minuti abbia ridotto le sue presenze da titolare (sei sostituzioni in 20 presenze), ogni volta che il Ragno mette piede sul campo di gioco, lascia azioni che dimostrano la sua classe come calciatore.
Contro lo Sparta Praga ha mostrato un enorme catalogo di azioni, dalle conduzioni ai dettagli tecnici. Il suo terzo gol in Champions League e il nono in tutte le competizioni. Il suo miglior risultato da quando è in Europa sono i 19 gol della scorsa stagione al Manchester City.
E Julián cercherà di polverizzarlo al suo arrivo all’Atlético. Il secondo acquisto più costoso nella storia del club a cui non pesa la responsabilità presente… e quella che già si intravede nel futuro quando Griezmann non ci sarà.
I suoi 75 milioni (più 20 in variabili) quando si cercava un sostituto per l’addio del francese.
Ma in un panorama molto diverso, l’argentino come giocatore affermato, di età superiore e campione di tutto (Mondiale, Copa América, Champions League, Premier League, Copa Libertadores…) e il portoghese come promessa di 19 anni che aveva brillato nella sua prima stagione in prima squadra con il Benfica….E Simeone ha bisogno di giocatori fatti e con esperienza in entrambi i campi, non solo concentrati sulla partecipazione nell’area avversaria.
Con Julián ha trovato un calciatore che si adatta come un guanto a ciò di cui ha bisogno. L’impegno non è negoziabile, è tatuato a fuoco sul suo connazionale. E i nove gol del Ragno hanno già eguagliato la quota realizzativa di João Félix in tutta la sua prima stagione da rojiblanco (in 36 partite).
