Futre: Dallo Sdegno alla Gloria Colchoneros
Paulo Futre, leggenda rojiblanca, rivela un episodio chiave del suo arrivo all’Atlético de Madrid. Prima di indossare la maglia biancorossa, Futre incontrò Real Madrid, Barcelona e Juventus. L’accoglienza del Real Madrid fu cordiale, ma l’incontro con il Barcelona, secondo quanto riferisce, fu un’umiliazione.
Il club catalano mise in discussione la sua vita personale, dubitando della sua stabilità e professionalità semplicemente perché era portoghese. Questo affronto colpì profondamente Futre, che trovò nell’Atlético de Madrid il rifugio perfetto e il palcoscenico ideale per dimostrare il suo valore.
E lo fece certamente. Nel suo primo anno, il destino volle che affrontasse il Barcelona al Camp Nou. Futre, motivato dall’insulto, giocò una partita eccezionale, portando l’Atlético alla vittoria per 1-2.
Una dolce vendetta assaporata dal campo, con lo sguardo fisso sul palco dove si trovavano i dirigenti culé. Ma la vendetta non si fermò qui. Settimane dopo, in un derby madrileno al Bernabéu, Futre brillò di nuovo, contribuendo con un gol e due assist alla sonora vittoria per 0-4 dell’Atlético.
Una prestazione memorabile che lo consacrò come idolo colchoneros e incubo merengue. Futre è diventato un simbolo dell’Atlético de Madrid, lasciando un segno indelebile nel cuore dei tifosi. Ha giocato 216 partite ufficiali, segnando 52 gol e fornendo 39 assist, oltre a sollevare due titoli di Copa del Rey. Al di là dei titoli, Futre è orgoglioso di aver spianato la strada ad altri calciatori portoghesi, impedendo loro di subire lo stesso trattamento degradante che ha subito lui.