Atlético: Dall'Inferno all'Olimpo in 25 Anni
Sono passati 25 anni da quel fatidico 7 maggio 2000 e l’Atlético de Madrid è risorto dalle ceneri. Dal lottare per essere un degno rivale nel derby di Madrid, ora il Real Madrid li teme. Il club Colchonero è salito fino a diventare la 12a squadra di calcio di maggior valore, secondo CNBC.
Nomi come Fernando Torres e Luis Aragonés sono stati cruciali nei momenti più difficili, mentre Agüero ha portato qualità in campo. La gestione di Enrique Cerezo e Miguel Ángel Gil, focalizzata sulla crescita silenziosa, è stata anch’essa fondamentale.
L’arrivo di Simeone nella stagione 2011-12 ha segnato un prima e un dopo, culminato con storiche vittorie al Bernabéu e la conquista di titoli. Giocatori come Arda Turan, Villa, Diego Costa e Falcao hanno lasciato il segno nella squadra.
L’Atlético ha conquistato l’Europa League e la Supercoppa Europea e ha anche vinto un campionato. Il passaggio al Metropolitano, uno stadio che ha ospitato una finale di Champions League, simboleggia l’ambizione del club.
Dopo aver ascoltato i propri tifosi, è tornato lo stemma tradizionale. Con oltre 150.000 membri e 62.000 abbonati, l’Atlético guarda al futuro con ottimismo. Il “partita per partita” di Simeone è diventato un motto che definisce la mentalità della squadra, che aspira al massimo in ogni competizione. I fantasmi della retrocessione sono spariti; ora, l’Atlético si frequenta con l’élite del calcio europeo.