Julián Álvarez si pronuncia sul controverso rigore in Champions League
Julián Álvarez, attaccante dell’Atlético de Madrid, ha finalmente rotto il silenzio sul controverso rigore annullato dal VAR nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid.
La decisione, che ha penalizzato l’Atlético, ha generato indignazione a livello mondiale e ha spinto il club a presentare una protesta formale alla UEFA.
Dopo la vittoria dell’Argentina sull’Uruguay, dove è partito titolare, Álvarez ha dichiarato a ESPN di aver visto il replay del rigore innumerevoli volte e di non sentire di aver toccato la palla due volte.
Secondo lui, anche se ci fosse stato un doppio tocco, il contatto sarebbe stato minimo e difficile da percepire. Álvarez ha anche espresso la sua opinione sulla regola, sottolineando che dovrebbe essere più chiara, poiché non ha cercato di ottenere alcun vantaggio.
Ha paragonato la situazione all’avanzamento di un portiere, che causa la ripetizione del rigore. L’attaccante ha lamentato l’accaduto, soprattutto perché l’Atlético de Madrid è stato colpito da una decisione così discutibile.
Negli spogliatoi, subito dopo la partita, Álvarez aveva già assicurato ai suoi compagni di squadra di non aver sentito di aver toccato la palla due volte. Questo incidente non ha impedito ad Álvarez di guidare la nazionale argentina nella vittoria contro l’Uruguay, dove ha affrontato il suo compagno di squadra dell’Atlético, José María Giménez.