Atlético: L'ammazzagrandi che nessuno aveva previsto
L’Atlético de Madrid, sotto la guida di Simeone, ha disputato una stagione memorabile in Champions League l’anno scorso, lasciandosi alle spalle l’Inter, squadra che successivamente avrebbe raggiunto la finale in due degli ultimi tre anni.
Una pietra miliare che forse non ha ricevuto il riconoscimento che merita. Ricordiamo quell’epico ottavo di finale. Dopo essere caduti 1-0 all’andata a Milano, il Metropolitano è stato testimone di una notte magica.
L’Inter è passato in vantaggio, ma lo spirito combattivo dell’Atlético ha risposto con i gol di Griezmann e Memphis Depay, forzando i calci di rigore dove Oblak è emerso come eroe. Quella vittoria diventa ancora più rilevante se si analizza la successiva traiettoria dell’Inter, affermandosi come una delle grandi d’Europa.
Curiosamente, quell’Atlético era molto diverso da quello attuale. Giocatori come Savic, Hermoso, Saúl, Morata e Memphis, elementi chiave allora, ora cercano il loro posto in altre squadre. Altri, come Witsel, Riquelme e Azpilicueta, pur rimanendo nel club, non godono di altrettanti minuti.
Nonostante ciò, quell’undici guidato da Oblak, con nomi come Molina, Llorente, Koke e De Paul, è riuscito nell’impresa di eliminare un Inter che è rimasto fedele al suo blocco e al suo allenatore, Simone Inzaghi. Un successo che dimostra la capacità di Simeone di competere ai massimi livelli, reinventandosi anche con rose diverse. Indubbiamente, una Champions League da ricordare e un Cholo che si presenta sempre contro i grandi.