Amburgo: La rinascita europea dell'Atleti
15 anni fa, il 12 maggio 2010, l’Atlético de Madrid ha scritto una pagina d’oro della sua storia conquistando l’Europa League ad Amburgo, in Germania.
Dopo 48 anni senza un titolo europeo (sebbene il club avesse vinto la Coppa Intercontinentale), la squadra rojiblanca, guidata da uno straordinario Diego Forlán, ha sconfitto il Fulham e scatenato l’euforia tra i suoi tifosi.
La partita, vibrante e piena di emozioni, si è decisa ai supplementari, con un gol cruciale di Forlán su assist di Agüero al 117° minuto.
La storica formazione composta da De Gea; Ujfalusi, Perea, Domínguez, Antonio López; Reyes (Salvio, 78′), Assunçao, Raúl García, Simao (Jurado, 68′); Forlán e Agüero (Valera, 119′) sotto la guida di Quique Sánchez Flores, ha riportato la speranza a una tifoseria assetata di titoli.
Il capitano Antonio López ha alzato il trofeo, segnando l’inizio di una nuova era per il club. La vittoria ad Amburgo non ha significato solo un titolo, ma anche una svolta. Poco dopo, l’Atlético ha alzato la Supercoppa Europea contro l’Inter.
Anche se in LaLiga la squadra è arrivata nona, il 12 maggio 2010 è rimasto impresso nella memoria di tutti gli Atléticos. Dopo i successi di Quique Sánchez Flores è arrivata l’era di Simeone, con cui l’Atlético ha vinto altre due Europa League e due Supercoppe Europee, oltre a due campionati di LaLiga, una Coppa del Re e una Supercoppa spagnola.
E ha giocato due finali di Champions League. Quel trionfo ad Amburgo è stata la base su cui è stato costruito l’Atleti moderno, una squadra competitiva e vincente che ha riportato il club tra i grandi d’Europa.