Cacereño aveva già affrontato Gianluca 18 giorni fa nella visita del Rayo Majadahonda. Il figlio di Cholo è il miglior ‘scouting’ per testimoniare la difficoltà del Príncipe Felipe.
Sebbene Cáceres non abbia mai goduto della Prima divisione, la sua buona prestazione nel calcio dilettantistico ha trasformato lo stadio Príncipe Felipe nel trampolino di lancio per le stelle del panorama attuale.
Così, se due stagioni fa Cacereño ha dato la campanella eliminando il Girona, oggi completerà il suo particolare ‘hat-trick’ di scontri contro una delle saghe calcistiche più illustri, quella dei Simeone.
Curiosamente, in soli 18 giorni, tre membri della famiglia saranno passati attraverso il Colosseo dell’Estremadura, poiché se Cholo e Giuliano oggi sono al centro dell’attenzione con l’Atlético, il 17 novembre è stato Gianluca a sfilare il cognome Simeone difendendo la maglia del Rayo Majadahonda.
Proprio la recente visita dell’attaccante è servita come il miglior ‘rapporto’ di ciò che suo padre e suo fratello troveranno oggi al Príncipe Felipe.
In questo senso, sebbene Cholo avesse già percepito nei video con cui l’Atlético aveva analizzato il suo avversario che si trattava di una squadra competitiva e forte nel suo campo, l’esperienza diretta di Gianluca lo aveva già messo sulla pista giusta.
Non a caso, il figlio di mezzo di Simeone si è imbattuto in un duro marcatore di Javi Barrio e Adrián Crespo, due dei baluardi che incarnano la forza del Cacereño come locale, lasciando senza segnare dopo il 1-0 finale. Tuttavia, la sconfitta non ha impedito a Gianluca di individuare le ‘debolezze’ su cui l’Atlético cercherà di insistere per prendersi la ‘vendetta’ dei Simeone.
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