Koke, il faro nel centrocampo biancorosso

L’Atlético de Madrid trova solidità e controllo a centrocampo con Koke al timone. Il capitano, dopo aver superato gli infortuni, si profila come titolare insieme a De Paul e Barrios, offrendo un equilibrio vitale per la squadra.

La sua recente prestazione, con 121 passaggi e una precisione del 95,3%, lo conferma come l’asse del gioco dei Colchoneros. La presenza di Koke libera De Paul, permettendogli di muoversi più liberamente in campo, e Barrios, che può sfruttare la sua vena offensiva, come ha dimostrato con il suo assist.

Questa configurazione consente un Atlético più ordinato e con un maggiore possesso palla, potenziando le cavalcate di Llorente sulla destra e la velocità di Lino sulla sinistra. La solidità che apporta Koke è fondamentale per la squadra.

Sebbene il club stia cercando di rafforzare la posizione di perno in futuro, il capitano rimane un elemento fondamentale. La sua esperienza e leadership sono innegabili e, con lui in campo, l’Atlético appare più forte e sicuro.

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Le Normand, l'assicurazione sulla vita di Oblak

La stagione di Le Normand all’Atlético non è stata facile, segnata da un infortunio dopo un derby contro il Real Madrid. Tuttavia, le statistiche rivelano la sua importanza nella sicurezza difensiva della squadra.

Nonostante le difficoltà e la necessità di adattarsi dopo l’infortunio, Le Normand è diventato un pilastro fondamentale nella difesa. Quando il nazionale spagnolo è in campo, Oblak sembra più sicuro e i numeri lo confermano.

L’Atlético ha mantenuto la porta inviolata in 16 delle 35 partite di campionato, e la presenza di Le Normand come titolare in 22 di esse è stata fondamentale. In queste partite, i Rojiblancos sono rimasti imbattuti in 12 occasioni, pari al 54,5%.

Al contrario, nelle 13 partite in cui Le Normand è stato una riserva, l’Atlético è riuscito a mantenere la porta inviolata solo quattro volte, ovvero il 30,7%. Questa differenza significativa sottolinea l’influenza positiva di Le Normand sulla solidità difensiva della squadra.

Le Normand si sta profilando come un punto fermo nella difesa dell’Atlético la prossima stagione, consolidandosi come leader nella retroguardia e un grande alleato per Oblak. La sua evoluzione e il suo adattamento sono cruciali per il futuro della squadra, cercando sempre la sua versione migliore per continuare a proteggere la porta dei Rojiblancos.

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Atleti: Guardando al Futuro con Ottimismo

La stagione dell’Atlético de Madrid si avvicina al tratto finale con il fermo obiettivo di assicurarsi la qualificazione alla Champions League, un traguardo che praticamente già accarezza.

Nonostante non stia lottando per titoli da aprile, i Colchoneros cercano di mantenere la competitività, soprattutto in casa, dove hanno mostrato la loro versione migliore. Le ultime trasferte sono state complicate, con sconfitte e pareggi che contrastano con la forza mostrata al Metropolitano.

Cholo Simeone e il suo staff tecnico sono riusciti a qualificare l’Atlético per la Champions League per la tredicesima stagione consecutiva, un traguardo che riflette costanza e buon lavoro. Nella prossima partita, l’Atlético visiterà El Sadar, uno stadio dove storicamente ha avuto buoni risultati.

Infatti, l’Atlético di Simeone ha vinto le ultime sei partite lì, un record nella storia della Liga. Con la squadra al completo, grazie all’impeccabile lavoro fisico, Simeone avrà a disposizione tutti i suoi giocatori.

Si prevede che Julián tornerà nell’undici titolare insieme a Sorloth, che è in ottima forma dopo la sua recente quaterna. Questo potrebbe significare che Griezmann inizi la partita dalla panchina, una situazione che non sorprende più.

Nonostante la siccità di gol di Griezmann da febbraio, la squadra rimane concentrata sulla Coppa del Mondo per club, un evento che promette di essere il vero momento clou della stagione. I tifosi Colchoneros guardano al futuro con ottimismo, fiduciosi che la squadra continuerà a dare gioia e a competere ai massimi livelli.

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Budimir: Leggenda Rojilla in Ascesa

Ante Budimir sta vivendo una stagione spettacolare con l’Osasuna, affermandosi come una leggenda del club. Con 19 gol nella Liga, l’attaccante croato è sul punto di battere il record di Julián Vergara, che ha segnato 20 gol nella stagione 1935-36, la prima dell’Osasuna nella massima serie.

Superato solo da Mbappé e Lewandowski nella classifica dei marcatori della Prima Divisione, Budimir si dimostra un giocatore eccezionale. La sua umiltà e il suo impegno per la squadra sono notevoli quanto la sua capacità di segnare.

Moreno lo considera un elemento chiave nello schema, segnando una media di 0,54 gol a partita. Dei suoi 19 gol, sei sono stati di testa e otto su rigore. Budimir si è già lasciato alle spalle grandi nomi che sono passati per Pamplona, come Urban, Soldado o Milosevic.

A 33 anni, sta vivendo una seconda giovinezza all’Osasuna, grazie al suo talento, alla sua dedizione e alla cura personale. È arrivato in prestito dal Mallorca e si è rapidamente guadagnato l’affetto dei tifosi e la fiducia del club, che ha esercitato il suo diritto di riscatto.

Nel marzo 2025, ha superato Sabino Andonegui come miglior marcatore del club nella massima serie. Con 176 partite ufficiali e 68 gol, Budimir non si distingue solo nella Liga, ma anche nella Copa, dove i suoi gol sono stati decisivi. Con un contratto fino al 2027, i tifosi Rojilla possono continuare a godere del talento di questo grande attaccante.

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Emozione e Futuro: Atlético Sempre al Top

Atlético, sempre protagonista! La fine della stagione ci porta emozioni forti. La partita contro l’Osasuna è cruciale e, anche se non conosciamo il risultato finale, sappiamo che la nostra squadra lascerà l’anima in campo, come sempre! Nell’ambiente calcistico si è parlato della situazione di Vicente Moreno, che ha annunciato che non continuerà all’Osasuna la prossima stagione.

Moreno è arrivato con il difficile compito di sostituire un idolo e, nonostante alti e bassi, è riuscito a risollevare la squadra navarra e a mantenere viva l’illusione europea fino alla fine.

La sua decisione di annunciare la sua partenza in anticipo ha sorpreso molti, ma gli auguriamo il meglio per i suoi progetti futuri. Ora, tutta l’attenzione è concentrata sul nostro Atleti.

Con grinta e passione, i giocatori Colchoneros cercheranno la vittoria, dimostrando ancora una volta perché siamo uno dei grandi d’Europa. Aúpa Atleti! Continuiamo a sostenere la squadra in ogni partita, insieme siamo più forti! Il futuro sembra emozionante e siamo pronti ad affrontarlo a testa alta e con i nostri cuori biancorossi.

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Osasuna vs. Atlético: Anteprima Rojilla

L’Osasuna si prepara per un match cruciale contro l’Atlético de Madrid, con l’obiettivo di tornare in Europa. L’allenatore Vicente Moreno ha convocato 23 giocatori, tra cui Moncayola, recuperato dall’infortunio, e il giovane Arguibide.

Tuttavia, Rubén García salterà la partita a causa di problemi fisici, una perdita sensibile per i Rojillos. In vista di questa assenza, Moreno potrebbe optare per rafforzare la difesa con tre difensori centrali, nonostante la buona prestazione della squadra con una difesa a quattro nell’ultima partita.

L’allenatore non esclude alcuna opzione, poiché entrambi i sistemi sono stati elaborati durante la stagione. Se la difesa a cinque sarà confermata, Herrando e Abel Bretones potrebbero essere le novità nella formazione titolare.

La possibile formazione dell’Osasuna sarebbe: Herrera, Areso, Boyomo, Catena, Herrando, Abel Bretones; Aimar, Torró, Pablo Ibáñez, Bryan; Budimir. Una partita vitale per le aspirazioni europee dell’Osasuna, in cui ogni giocatore dovrà dare il massimo per ottenere la vittoria.

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Atlético: Tutto per la vittoria a El Sadar

L’Atlético de Madrid si prepara ad affrontare El Sadar con il morale alle stelle. Dopo la convincente vittoria contro la Real Sociedad, Simeone sta pianificando un undici titolare garantito, introducendo una sola modifica chiave: il ritorno di Julián Alvarez dopo aver scontato la squalifica.

L’argentino, pronto ad accompagnare Sorloth in attacco, porterà freschezza e potenza di fuoco all’attacco dei Rojiblancos. Il resto della squadra, a priori, rimarrà intatto, affidandosi alla solidità di un centrocampo guidato da Koke, con De Paul e Barrios che metteranno in mostra il loro talento.

L’ala destra, con Giuliano e Llorente, promette di essere un grattacapo per la difesa avversaria. Dietro, Oblak rimane imbattibile, aspirando al Zamora con numeri spettacolari. Giménez e Le Normand si ergono a baluardi al centro della difesa, mentre Javi Galán fornirà solidità e profondità sulla fascia sinistra. Con questo undici, l’Atlético cerca di riaffermare la sua grande forma e consolidare la sua posizione in cima alla classifica. Forza, Atleti!

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Manolo González: Il Re delle Imprese

Attenzione, Rojiblancos! Manolo González, l’allenatore dell’Espanyol, sta vivendo una stagione da sogno, dimostrando il suo coraggio contro i grandi della Liga. Dopo essere arrivato alla prima squadra, ha compiuto imprese che ci riguardano direttamente.

È già riuscito a battere il Real Madrid e, attenzione!, a pareggiare due volte contro il nostro Atleti. Il primo pareggio, un vibrante 0-0 nel nostro Metropolitano, ha chiarito che questo Espanyol non si tira indietro davanti a nessuno.

Il secondo, un 1-1 a Cornellà con un gol di Javi Puado su rigore, dopo il gol iniziale del nostro César Azpilicueta, ha riaffermato la sua capacità di affrontare chiunque.

Ora, Manolo González affronta una doppia sfida: assicurare la permanenza matematica della sua squadra e completare la ’triplice corona’, che consiste nell’aver sconfitto il Real Madrid e aver strappato punti sia al nostro Atleti che al Barcellona.

La sfida è enorme, soprattutto contro un Barça che lotta per il titolo. Tuttavia, questo Espanyol ha già dimostrato di poter sorprendere chiunque. Ricordiamo il derby del girone di andata, dove, nonostante un risultato negativo (3-1 a favore del Barcellona), l’Espanyol ha subito l’annullamento di tre gol, due dei quali per fuorigioco millimetrici.

La grinta e lo spirito combattivo ci sono! Inoltre, ottenere una vittoria contro il Barcellona sarebbe una pietra miliare storica per l’Espanyol, poiché non ottengono una vittoria in campionato contro di loro nel loro stadio dalla stagione 2009-10. La storia deve ancora essere scritta! Manolo González e il suo Espanyol, un rivale da tenere in considerazione e che ci ha messo alla prova.

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L'Atlético viaggia a Pamplona con l'artiglieria pesante

Atléticos, aupa Atleti! Simeone non si risparmia e viaggia a Pamplona con l’intera squadra disponibile per la cruciale partita contro l’Osasuna. El Cholo vuole assicurarsi tutti e tre i punti e ha convocato tutti i suoi uomini, dimostrando l’eccellente gestione fisica della squadra durante tutta la stagione.

L’infermeria praticamente vuota ha permesso all’allenatore argentino di pianificare ogni partita in completa libertà. Tra i convocati spicca il ritorno di Julián Alvarez dopo aver scontato una squalifica, un importante rinforzo per l’attacco dei Rojiblancos.

Anche Riquelme, nonostante una leggera contrattura, si è unito al gruppo e viaggia con il resto della squadra, dimostrando il suo impegno. Si prevede una formazione iniziale simile a quella che ha affrontato la Real Sociedad, con la probabile inclusione di Julián Alvarez al posto di Lino.

Oblak rimarrà tra i pali, difeso da una solida linea difensiva. Il centrocampo, guidato da Koke e De Paul, cercherà di controllare il ritmo della partita e alimentare l’attacco. Con tutti i giocatori disponibili, Simeone ha una serie di opzioni per affrontare la partita e cercare la vittoria in un campo sempre complicato come El Sadar. Forza, Atleti!

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Olivera, nel mirino dell'Atlético per rafforzare la difesa

L’Atlético de Madrid, sotto la guida di Carlos Bucero e del ‘Cholo’ Simeone, sta già lavorando alla pianificazione della prossima stagione, dando la priorità al rafforzamento della posizione di terzino sinistro.

Mathías Olivera, attualmente al Napoli, è diventato un’opzione interessante per la dirigenza rojiblanca, che ha già sondato la sua disponibilità. La sua eccellente stagione in Italia, da titolare indiscusso e in procinto di vincere il suo secondo Scudetto, lo ha posizionato come un giocatore interessante per l’Atlético.

Olivera si distingue per la sua versatilità e capacità di giocare in diverse posizioni difensive, anche se gioca principalmente come terzino sinistro. Il Napoli, pur valorizzando il giocatore e avendo rinnovato il suo contratto fino al 2030, sarebbe disposto ad ascoltare offerte superiori ai 30 milioni di euro.

Questa cifra, sebbene elevata, è più accessibile rispetto ad altre alternative che il club stava considerando. La difesa dell’Atlético subirà una profonda ristrutturazione. Viste le possibili partenze, Simeone cerca garanzie per rafforzare una posizione che ha generato problemi durante la stagione.

Nomi come Javi Galán, Reinildo e Samu Lino non sono stati sufficienti per coprire quella zona del campo. Olivera, oltre ad essere un giocatore chiave del Napoli, è anche un punto di riferimento nella nazionale uruguaiana, il che dimostra la sua affidabilità ed esperienza ai massimi livelli. Anche diversi club inglesi hanno mostrato interesse per il giocatore, ma l’Atlético de Madrid è fiducioso nelle sue possibilità di convincerlo a unirsi al progetto rojiblanco.

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